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Rossano. La tradizione dei fuochi di San Marco, una festa in onore dell'accoglienza e della solidarietà.

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La notte tra il 24 e il 25 Aprile è una notte magica per il centro storico di Rossano (Cs), lungo le vie della cittadina antica numerosi sono i falò accesi dagli abitanti per ricordare un evento triste ma anche di solidarietà e spirito di fratellanza civile tra i rossanesi. La notte dei fuochi di San Marco ricorda infatti un triste evento avvenuto a Rossano e non solo nella notte tra il 24 ed il 25 Aprile del 1836 allor quando un terremoto colpì buona parte della Calabria dell'Alto Jonio Cosentino distruggendo buona parte della città di Rossano, numerosi palazzi furono distrutti così come notevoli furono i danni ai suoi monumenti tra cui la Cattedrale di Rossano di cui crollò la parte alta della facciata principale. Oltre 200 furono i morti e numerosi i feriti. L'intera cittadinanza fu costretta a scendere in strada e ad accendere grandi falò per riscaldarsi dal gelo della notte, i rossanesi dell'epoca condivisero cibo e vino gli uni con gli altri.  In ricordo di q

Settimana Santa in Calabria. Riti, tradizioni e folcklore.

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I riti della Settimana Santa, per il popolo calabrese, hanno profondo valore spirituale e simbolico.  Ai riti previsti dalla liturgia si accompagnano quelli che nel corso dei secoli la pietà del popolo cristiano ha adottato per rievocare i momenti più significativi della passione umana di Cristo.  In Calabria numerosissime e spesso particolarmente suggestive sono le rappresentazioni della Settimana Santa, diffuse praticamente in ogni località. Molte di esse, grazie anche ai notevoli influssi spagnoli, mescolano elementi più strettamente religiosi a componenti in varia misura folckloristiche. Ecco alcuni tra i riti più originali della Regione: Giovedì Santo MAMMOLA (RC). Il Giovedì Santo , comincia a prepararsi qualche mese prima, con la semina, nelle abitazioni dei fedeli, in luoghi bui, senza neanche un filo di luce, in piatti allestiti con terra fertilizzante, di lupini, grano, ceci, mais, orzo, perché germoglino, per essere pronti da portare nelle Chiese per l

Rossano: Benedizione delle Palme in rito greco. Un accordo del medioevo.

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Chiesa di San Bernardino da Siena - Rossano (Cs) Il rito della Benedizione delle Palme, la domenica che precede quella di Pasqua, ha un valore storico, oltre che religioso, per la cittadina di Rossano. La celebrazione, infatti, prevede la benedizione delle palmette secondo il rito greco. Una tradizione che trova origine intorno al 1462 anno in cui la diocesi di Rossano passa per volere del vescovo, Mons. Matteo Saraceno, dal rito greco a quello latino. Il vescovo nativo di Reggio Calabria era venuto a Rossano due anni prima, nel 1460, e, con il consenso di Papa Pio II, diede fine alla liturgia e alla tradizione greca della Città. In tutta l'Italia il rito latino era ormai diffuso mentre la cittadinanza rossanese era ancora legata all'antico rito. Il vescovo reggino decise quindi di cacciare i sacerdoti greci dal Duomo. Essi furono costretti a celebrare messa in S. Nicola in Vallone, perchè era una costruzione bizantina. La riforma, però, non fu apprezzata dai cittadini